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scritto da Chiara
Quello idroponico è un metodo molto conveniente per coltivare cannabis. Le piante crescono senza terreno. Tutto ciò di cui hanno bisogno è acqua, luce e sostanze nutritive. I tempi di crescita, inoltre, sono più veloci rispetto ad altri metodi. Tra i coltivatori ci sono coloro che considerano la coltivazione idroponica di cannabis fai da te troppo complicata. Altri, invece, preferiscono quest’ultima alla coltivazione Indoor o Outdoor.
Coltivare cannabis con un sistema idroponico fai da te potrebbe essere abbastanza facile. Risulta conveniente se pensiamo che, stando alla legge, puoi coltivare pochissime piante di cannabis per uso personale. Ciò significa non hai bisogno di attrezzature impegnative né di chissà quanto spazio. In questo articolo vedremo quali regole seguire per farlo in modo semplice e con buoni risultati. Continua a leggere per scoprire se la coltivazione idroponica della cannabis fa per te oppure no.
In cosa consiste la coltivazione idroponica di cannabis fai da te
Quella idroponica sarebbe, in parole molto semplici, un tipo di coltivazione che puoi effettuare senza bisogno di usare terra. Si tratta di una pratica conosciuta da millenni, che risale addirittura ai tempi dei Babilonesi e degli Aztechi. Le radici delle piante (che si tratti di cannabis o meno) crescono in un contenitore pieno di nutrienti. Affinché non marciscano nella soluzione nutritiva, si può usare una pietra porosa e un tubo dell’aria per fornire ossigeno.
Un altro modo per praticare la coltivazione idroponica di cannabis fai da te consiste nell’usare un film nutritivo (NFT). Si fanno gocciolare i nutrienti su un tappeto di tessuto su cui crescono le radici. Essendo il film esposto all’aria, le radici di cannabis possono accedere all’ossigeno senza problemi.
Ci sono molte altre varianti per la coltivazione idroponica della cannabis. In commercio i kit disponibili sono tanti, ma puoi anche costruirne uno da solo.
Pro e contro della coltivazione idroponica di cannabis
La coltivazione idroponica della cannabis ha molti vantaggi. Il vantaggio maggiore è il controllo totale che puoi esercitare su tutti quei fattori che influenzano la crescita delle piante. Tra questi citiamo qualità e quantità dei nutrienti, ossigeno, luce, ecc.
Un altro importante vantaggio è la velocità di crescita delle piante. Una pianta di cannabis coltivata con il metodo idroponico cresce con una velocità tra del 30-50% superiore rispetto alla coltivazione in terreno. Con l’idroponica, le radici di cannabis vengono immerse in una soluzione acquosa ricca di ossigeno e sostanze nutritive. Questa è la ricetta perfetta per una crescita rapida.
Un altro vantaggio è l’ambiente di crescita più pulito, visto che non si usa la terra. Le piante sono più sane perché non vengono attaccate da parassiti che, solitamente, si trovano nei terreni. Dato che con la coltivazione idroponica l’acqua viene riciclata, potresti consumarne di meno rispetto alla coltivazione in terra.
Lo svantaggio è che devi essere un esperto per ottenere buoni risultati. Devi sapere quali sono i migliori nutrienti per far crescere la cannabis con un sistema idroponico. Devi saper dosare le quantità e controllare i vari fattori. Dovrai conoscere, utilizzare e comprendere i misuratori di pH ed EC. Impostare questi valori in modo errato può compromettere la crescita delle piante.
Avrai bisogno, poi, di alcuni dispositivi: una pompa ad aria, una pompa dell’acqua, un dispositivo per la regolazione della temperatura, un timer, ecc. Sono tutti questi aspetti tecnici a scoraggiare i neofiti. È possibile, però, diversi manuali con informazioni, istruzioni e consigli che rendono tutto più facile.
Coltivazione Idroponica di Cannabis Fai Da Te
Coltivazione idroponica indoor vs outdoor
La coltivazione idroponica della cannabis viene eseguita principalmente all’interno. In questo contesto i coltivatori possono controllare tutti i parametri ambientali. È possibile, tuttavia, creare dei sistemi idroponici in serra o all’aperto.
La coltivazione idroponica di cannabis outdoor è conveniente, perché utilizza la luce del sole, al posto di un sistema d’illuminazione artificiale. Tuttavia è più difficile tenere a bada altri fattori, come l’umidità o la temperatura della soluzione nutritiva.
Coltivazione idroponica della cannabis fai da te: di cosa hai bisogno?
Se sei un principiante per quanto riguarda la coltivazione idroponica della cannabis, potrebbe essere più semplice acquistare un kit standard. Ci sono diverse opzioni tra cui scegliere nei negozi online. Se hai più esperienza, potresti provare a costruire un sistema idroponico per la cannabis fai da te. Ciò che ti serve è: un sistema d’illuminazione, un posto in cui far crescere le piante e un serbatoio idroponico.
Ti servirà, inoltre, una pompa ad aria con una pietra porosa o tubi d’aria potenti per generare un effetto “effervescente” della soluzione nutritiva. Dovrai procurarti un substrato, ad esempio la fibra di cocco se coltivi con un sistema a goccia. Altri substrati utilizzati per la coltivazione idroponica della cannabis fai da te sono la lana minerale, la perlite o i ciottoli d’argilla.
Avrai bisogno di misuratori di pH ed EC. Questi ultimi misurano la conducibilità elettrica. Dovrai misurare i livelli di umidità con l’igrometro, per assicurarti che non diventi troppo alta, facendo marcire le piante e generando muffa. Nel caso l’ambiente sia umido, avrai bisogno di un deumidificatore. Se vivi in un clima molto secco, potresti avere il problema opposto e dover acquistare un umidificatore.
Ti serviranno vasi adatti e semi di varietà di cannabis compatibili con la coltivazione idroponica. Servirà un filtro a carbone per rimuovere gli odori, un ventilatore per far circolare l’aria nella stanza di coltivazione. Non dimenticare un sistema di estrazione dell’aria per rimuovere quella consumata.
Come avrai notato, i costi iniziali sono piuttosto importanti. Poiché in Italia è consentito solo l’uso personale, non potrai neppure recuperare i costi. Se, quindi, non hai né esperienza sufficiente né un budget adatto, puoi valutare gli altri due metodi di coltivazione o scegliere delle varietà di cannabis che non richiedano molte cure.
Conclusioni
Ora conosci vantaggi e svantaggi della coltivazione idroponica della cannabis fai da te. Sei in grado di valutare quale sia il metodo di coltivazione più adatto alle tue capacità, al tuo budget o alla tua esperienza. Ricorda che in Italia la coltivazione di cannabis è legale solo se le piante sono in numero molto esiguo, 1 o 2 e che fornirle a terzi costituisce reato. Sii sempre consapevole e responsabile in ciò che deciderai di fare.